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Autoriciclaggio e illeciti fiscali

Se si compie una serie di atti illeciti che fanno realizzare un profitto mascherato da un mero risparmio di imposta, si può considerare un reato di autoriclaggio? Per rispondere alla questione ci aiuta un esperto di Euroconference, Angelo Ginex, che di recente ha scritto in merito.
Proviamo a capire di cosa si tratta.

ph.Trinity Kubassek

Cosa si intende quando si parla di autoriciclaggio? Secondo l’articolo 648-ter.1 c.p. il reato scatta quando una persona impiega, sostituisce o trasferisce in attività economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative, il denaro, i beni o le altre utilità “provenienti” dalla commissione di un delitto non colposo, in modo da ostacolare concretamente l’identificazione della loro provenienza delittuosa.
La questione, dice la dalynews dei professionisti fiscali, “è se quel termine “provenienti”, includa solo le utilità che, attraverso la commissione del reato presupposto, determinano un incremento di ricchezza nel patrimonio del reo oppure anche quelle costituite da una mancata diminuzione del patrimonio medesimo, e cioè da un mero risparmio”.
A questo proposito, sia la giurisprudenza che le circolari di Banca di Italia e Guardia di finanza danno una interpretazione estensiva. Non tutti i giuristi sono della stessa opinione. La Corte di Cassazione, chiamata in causa, ha solo sottolineato che per configurarsi il reato di autoriciclaggio è necessario che le attività di impiego, sostituzione o trasferimento di denaro o altri beni e utilità vengano espletate in un momento in cui il delitto presupposto si sia già perfezionato.
“Non sembrano esserci dubbi invece – continua l’esperto – sul fatto che sia difficile configurare il reato di autoriciclaggio nei casi di occultamento o distruzione di documenti contabili e di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, in quanto tali fattispecie puniscono condotte di pericolo, prodromiche all’evasione, che prescindono dal mancato versamento dell’imposta e dalla produzione di ricchezza in capo al contribuente”.

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