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Definizioni agevolate: scadenza 31 luglio e segnalazione anomalie

Molti contribuenti, dallo scorso 15 giugno, hanno ricevuto da Equitalia prospetti di liquidazione non corrispondenti a quelli indicati a seguito della definizione agevolata. Da luglio l’ente metterà a disposizione un apposito servizio on-line dedicato alle segnalazioni delle anomalie. 


Se nell’ambito della comunicazione si rilevano cartelle o avvisi mancanti o non previsti nell’istanza, per non perdere i benefici della rottamazione, occorre comunque versare gli importi dovuti entro il 31 luglio e procedere alla eventuale segnalazione.
Equitalia ha inviato e sta inviando le comunicazioni per posta raccomandata o via PEC e sono disponibili anche nell’area riservata del portale. Si tratta di comunicazioni riguardanti l’accoglimento o l’ eventuale rigetto della adesione; gli eventuali carichi di debiti che non possono rientrare nella definizione agevolata; l’importo da pagare; la data entro cui effettuare il pagamento. Ha inoltre allegato i bollettini e i moduli di pagamento.
Lo Studio Menin sta seguendo i suoi clienti e ricorda che per non perdere i benefici della rottamazione:
– qualora nella comunicazione ricevuta non si riscontri la presenza di tutte le cartelle/avvisi indicati nella dichiarazione di adesione, occorrerà comunque provvedere al pagamento degli importi dovuti delle cartelle/avvisi contenuti nella comunicazione entro il termine del 31 luglio nonché “segnalare” le cartelle/avvisi che risultano “mancanti”.
– qualora nella comunicazione ricevuta si riscontri la presenza di cartelle/avvisi che non sono stati indicati nella dichiarazione di adesione, occorrerà comunque provvedere al pagamento degli importi dovuti per le cartelle/avvisi che sono stati indicati nella dichiarazione di adesione entro il termine del 31 luglio e “segnalare” le sole cartelle/avvisi che non erano state indicate.
Nel caso si intenda effettuare il pagamento soltanto di alcuni debiti  compresi nella comunicazione inviata da Equitalia, occorre recarsi presso uno degli sportelli, oppure utilizzare il servizio “ContiTu” che sarà disponibile a inizio luglio: in tal modo, il contribuente potrà richiedere e stampare i bollettini RAV relativi alle cartelle/avvisi che decide di pagare.
I pagamenti devono avvenire in un’unica soluzione o a rate (fino ad un massimo di 5 rate, in quest’ultimo caso il 70% del dovuto sarà pagato nel 2017 ed il restante 30% nel 2018). Chi non paga anche solo una rata, oppure lo fa in misura ridotta o in ritardo, perde i benefici della definizione ed Equitalia riprenderà le attività di riscossione. Gli eventuali versamenti effettuati saranno comunque acquisiti a titolo di “acconto” dell’importo complessivamente dovuto.

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