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Industria 4.0, quali strumenti per le imprese?

Il Piano industria 4.0 punta a una innovazione di tutto il sistema produttivo, in particolare manifatturiero e delle PMI.
L’obiettivo, a livello europeo, è quello di investire in nuove tecnologie e robotica e di attivare un radicale ammodernamento degli impianti. Sono in molti gli imprenditori che chiedono quali siano in vantaggi e gli strumenti previsti dal Piano.


Qui in sintesi:
– il super ammortamento: consiste in un incremento pari al 140% del costo dei beni strumentali nuovi acquistati o in leasing;
– L’iper ammortamento: è una nuova “super-agevolazione” introdotta dalla legge di Bilancio 2017 che si traduce in una maggiorazione del 150% del costo di taluni beni strumentali nuovi acquistati per adeguare l’impresa;
– la misura “Beni strumentali”, diretta a facilitare l’accesso al credito delle PMI, finanzia impianti e macchinari, beni strumentali ad uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali;
– un credito di imposta del 50% delle spese incrementali in ricerca e sviluppo sostenute nel periodo 2017-2020, fino ad un importo massimo annuo di 20 milioni di euro per ciascun beneficiario, utilizzabile anche in presenza di perdite, al quale si accede automaticamente in fase di redazione di bilancio.
– Il Patent Box è la misura più innovativa: si tratta di una tassazione agevolata per le imprese che investono in ricerca e sviluppo e contemporaneamente producono reddito grazie all’utilizzo di beni immateriali. L’opzione si esercita nella dichiarazione dei redditi relativa al primo periodo di imposta per il quale si intende optare per la stessa; essa è valida per 5 periodi di imposta, è irrevocabile e rinnovabile.
– Azioni a sostegno delle start-up: sono previste, tra le altre, detrazioni del 30% per chi investe in innovazione ovvero la possibilità di assorbimento delle perdite delle start up da parte di società sponsor.

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