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Addio Studi di settore. Arrivano gli ISA

A partire dal prossimo anno gli studi di settore saranno sostituiti da una nuova metodologia statistico-economica, che stabilirà il grado di affidabilità o compliance di imprese e professionisti su una scala da 1 a 10. Si aspetta per questo l’approvazione dell’apposito decreto ministeriale.
Con il nuovo sistema, chiamato ISA, chi risulterà “affidabile” in base ai nuovi indicatori avrà accesso a significativi benefici premiali, tra cui l’esclusione o la riduzione dei termini per gli accertamenti e l’accesso a un percorso accelerato per i rimborsi fiscali.
Come funzioneranno i nuovi Isa? Gli “indici sintetici di affidabilità” consentono di posizionare il livello dell’affidabilità fiscale dei contribuenti su una scala da 1 a 10 basandosi su un insieme di indicatori. Il sistema permette di verificare l’attendibilità di relazioni e rapporti tra grandezze di natura contabile e strutturale, tipici per il settore e per il modello organizzativo di riferimento; altri indicatori valutano incongruenze e situazioni di normalità e coerenza del profilo contabile e gestionale che presentano carattere atipico rispetto al settore e al modello organizzativo cui sono riferiti.
Si parte con una sperimentazione in otto settori:
– commercio all’ingrosso di macchine utensili – M84U;
– commercio al dettaglio di abbigliamento, calzature, pelletterie ed accessori – M05U;
– amministrazione di condomini, gestione di beni immobili per conto terzi e servizi Integrati di gestione agli edifici – K16U;
– attività degli studi di ingegneria – K02U;
– fabbricazioni di calzature, parti e accessori – D08U;
– produzione e commercio al dettaglio di prodotti di panetteria – D12U;
– manutenzione e riparazione di autoveicoli, motocicli e ciclomotori – G31U;
– servizi di ristorazione commerciale – G36U.
A partire dal 2017 saranno operativi 70 Isa che interesseranno circa un milione e mezzo di contribuenti, mentre i restanti 80 saranno operativi soltanto a partire dall’annualità d’imposta 2018.
Per quanto riguarda il 2016 
verranno aggiornati i dati sulla territorialità e i valori soglia dell’indicatore “Costo per litro di benzina o gasolio consumato durante il periodo d’imposta” dello studio WG68U, che interessa il trasporto di merci su strada e i servizi di trasloco.

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