Nessun boom, ma neanche marcia indietro. Il 2017 di Wall Street si preannuncia come un anno di consolidamento dei guadagni del 2016, un anno in cui i maggiori indici della Borsa americana hanno più volte aggiornato i record storici.
Almeno cosi la pensano le principali banche d’affari, secondo cui lo S&P 500, ovvero l’indice che segue l’andamento delle 500 società a maggiore capitalizzazione del listino americano, raggiungerà un target compreso nella forchetta tra i 2.300 e i 2.500 punti, pari a una crescita tra il 2 e il l’11% rispetto ai 2.238 punti della chiusura dell’ultima seduta del 2016 (+ 9,5% i progressi nel 2016).
Questo lo scenario di base. Ma cosa succederà sotto la presidenza di Donald Trump? I mercati, durante la campagna elettorale, hanno reagito positivamente al suo piano massiccio di tagli fiscali: il Dow Jones ha sfiorato quota 20 mila punti e continua a flirtare con questa soglia psicologica. Imprevedibile, fuori dagli schemi, con promesse azzardate sul mercato globale l’effetto Trump si farà sentire.
Cosa prevedono allora le più importante banche d’affari?
Qui una analisi di Business Insider Italia